All’incrocio di vini naturali e industriali vengono avviate varie iniziative per cercar di riconciliare il fuoco con l’acqua il ché deriva sempre dal desiderio: di più, di più, di più. Alcune hanno avuto successo, altre meno, ma bisogna tener conto della loro esistenza. Vedo una tale iniziativa in The Wine People da Trento creata grazie alle ambizioni della gente del vino di occupare una posizione più forte sul mercato. Loro stessi, sul loro sito, dicono: „TWP takes a holistic approach: we develop the production, packaging, marketing and sales of each of our wines. We are in complete control of the entire production process, starting with careful management of the grapes, and meticulous winemaking by our own highly talented winemaker. We build a strategy which gives the best possible support to the product from beginning to end – from the wine making to packaging to positioning. We are completely market-orientated, developing products and brands to suit the customer, however we are very careful to ensure there is a perfect balance between what each region has to offer and what the market wants. In short, we offer a full service, where sustainability and quality of the product is central to all we do. We listen to the customer, striving to meet their needs precisely, while ensuring the integrity of the product.” Cito queste parole in inglese e in pieno per evitare malintesi. In Polonia possiamo trovare alcuni dei loro vini da Marek Kondrat.
Questo vino viene dalla linea Voluntè a proposito di cui gli autori dicono che rappresenta vini italiani popolari (ci sono vini provenienti da tutta Italia), per un cliente medio; quindi i vini non costosi né artistici, nella media decente che si può tranquillamente bere con buona pasta (salsa di pomodoro).
Il profumo di frutti rossi maturi, un po’ di prugna e cioccolato, dell’affumicato e del tabacco nel terzo naso. Il colore rosso scuro con tonalità viola, lucido e chiaro. Nel gusto il vino morbido e arrotondato, di prugne essiccate con un po’ di pepe e cioccolato, un tipico Primitivo. Nel retrogusto un po’ come residui di spezie nella salsa. Nella guerra di degustazione eterna tra l’acidità e la dolcezza vince la marmellata di prugna, condita con pepe. La concentrazione media, non ci ho sentito nessun legno di barile.
Voluntè Primitivo Puglia Indicazione Geografica Protetta, annata 2015, al prezzo di 29,00 PLN, comprato presso Kondrat Wina wybrane Srl a Varsavia (rosso secco, ceppi: primitivo). Il vino da The Wine People srl (Stefano Girelli – Stefano Chioccioli), Trento, imbottigliato a Verolanuova (nel triangolo Brescia-Cremona-Bergamo) – Italia. Questa bottiglia riceve da me 77 punti – nota buona.
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