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Robert Parker Jr – tentativo di riassunto – II

3 October 2020 by Andrzej Szadkowski Leave a Comment

Se assumiamo che il fenomeno del gusto sia contenuto tra una particolare bottiglia e un particolare io, e questo livello dovrebbe essere descritto tenendo conto solo di questi due elementi;  però coscienti di quanti fattori complessi si possano trovare in una particolare bottiglia e in un particolare io, allora dovremo ridurre le sensazioni effettive di Robert Parker Jr a una serie di fenomeni tra egli e il numero di bottiglie che aveva effettivamente provato.

Un tale duo di bottiglie e di un assaggiatore non è in alcun modo equivalente. Una bottiglia di vino è una materia passiva che può cambiare le sue proprietà sotto l’influenza del tempo o della temperatura, ma che non genera alcun impulso cognitivo e non può essere studiata cercando specifici algoritmi comportamentali che ne farebbero parte. È solo passiva.

Ci troverete l’attività sul lato dell’assaggiatore, siccome solo un io può essere attivo. La degustazione e il gusto appartengono a un io, agli algoritmi, alla cultura, alla conoscenza, all’umore, a ciò che l’assaggiatore ha appena mangiato, a come dormiva, se la zuppa era salata.

L’obiettività può essere applicata alla materia, vale a dire agli elementi appresi. Solo tali elementi possono essere descritti numericamente, linearmente, spazialmente, come chi preferisce descriverli. Nell’attuale stato di conoscenza umana, un io (ancora) non è soggetto a una descrizione oggettiva, élan vital sfugge i numeri.

Ai numeri anche sfugge qualcosa di così fugace come un’impressione, una sensazione momentanea. È semplicemente impossibile fare una valutazione dalle sensazioni gustative sulla base di un naso eccellente e di una memoria fenomenale. Tale scala non appartiene al fenomeno del gusto. È un attributo di qualcos’altro. Di completamente altro.

Tuttavia, questo sarà nel testo successivo. E facciamo anche questa dichiarazione: Lisa Perrotti-Brown ha chiamato Robert Parker Jr padre della critica moderna del vino („the father of modern wine criticism„). A mio parere, tale opinione sarà abbastanza ok, se ci aggiungiamo una parola. Poi la frase sarà: “il padre della critica moderna del business del vino” („the father of modern wine business criticism„).

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